15 maggio 2004 Il programma della lista "Progetto
città insieme", precisato in 15 pagine e definito "aperto", quindi suscettibile di
integrazioni, è suddiviso in quattro capitoli ciascuno dei quali a sua volta articolato
in una serie di obiettivi.
Il primo ha come asse la qualità
urbana e come impegno iniziale pone l'opposizione, tra l'altro, alla creazione di
grandi centri commerciali. L'organizzazione del territorio in un'ottica di compatibilità
ambientale e paesaggistica, il miglioramento dell'accessibilità e della mobilità ed un
pacchetto di azioni indirizzate alla vivibilità in senso lato sono le tre linee di
sviluppo della piattaforma.
In materia di sicurezza, in particolare - argomento di speciale rilievo anche nei
programmi della lista avversaria - si parla di potenziamento dei servizi integrati
extracomunali di polizia municipale e, in relazione alle misure socio-assistenziali, viene
ipotizzata l'istituzione di una "Banca del tempo libero".Il secondo capitolo è focalizzato sulla qualità dei
servizi e delle relazioni, tema organizzato secondo gli obiettivi della
partecipazione e dell'affinamento degli strumenti di servizio.
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Candidato sindaco
SIMONETTA RUBINATO |

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- Antonella Bettiol Balzan
- Silvana Crozzolin
- Miriam Oliva
- Daniele Bassetto
- Renzo Bettiol
- Giacomo Buldo
- Luciano De Vidi
- Paolo Gatto
- Guido Geromel
- Paolo Giacometti
- Sergio Leonardi
- Giorgio Libanore
- Giovanni Mazzon
- Cesare Miotto
- Emilio Natale
- GabrielePorcellato
- Tarcisio Rigato
- Luciano Smaniotto
- Natalino Smaniotto
- Ivano Sartor
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Viene suggerita, in questo ambito, anche una
"Carta dei servizi pubblici", una specie di certificato di garanzia a favore
degli utenti.
Per la famiglia e per i cittadini in momentanea difficoltà sono proposte la
costituzione di una "Consulta per la famiglia" e di un "Fondo temporaneo di
solidarietà" d'intesa con la Banca Etica.
Il programma continua poi affrontando i temi della formazione
e dello sviluppo innovativo.
Gli obiettivi si concentrano sulla domanda di formazione e sulla qualificazione
delle risorse umane - con una specifica attenzione al mix di culture diverse,
all'erogazione di input culturali agli anziani ad esempio attraverso l'Università della
Terza Età ed al potenziamento dell'alfabetizzazione informatica - ed all'ottimizzazione
della rete commerciale in modo da impreziosire l'offerta dei centri urbani.
L'ultimo capitolo pone come ambizione il conseguimento di
una dimensione europea della città.
Significa, secondo quanto indicato nei due obiettivi, conferire a Roncade una
valenza specifica di terra "tra il Piave e il Musestre" - adottando, tra gli
altri punti, un marchio specifico per le produzioni agroalimentari tipiche - ed inserire
la storia del paese in un contesto regionale ed internazionale.
Un ambito, quest'ultimo, strettamente interconnesso con la necessità di
un'arricchimento delle proposte culturali.
In materia di immigrazione il candidato sindaco, Simonetta
Rubinato, ha osservato che "non c'è niente da dire in oparticolare dato che è
sufficiente continuare così come si è fanno fino ad oggi" e che la popolazione
straniera residente a Roncade è pari a circa 370 unità (il 3% dei residenti) provenienti
in larga misura da paesi dell'est europeo, quindi di religione cattolica.
"Anche se ci fossero iniziative di costruzione di moschee - ha aggiunto il
sindaco uscente, Ivano Sartor - non ci sarebbe alcun problema perchè dal nostro punto di
vista chiunque è libero di professare il proprio credo".
17 maggio 2004 Illustre redattore di Roncade.it
chiedo venga rettificata la dichiarazione che mi viene attribuita sul sito roncade.it.
Tutti i numerosi intervenuti alla presentazione della candidatura di Simonetta Rubinato e
della nostra lista possono confermare che io non ho fatto nessun cenno, né favorevole,
né contrario, a ipotetiche aperture di moschee a Roncade (cosa che mai nessuno ha
chiesto).
Ho invece affermato che i dati d'anagrafe dichiarano come a Roncade la maggior parte di
immigrati provengano dai Paesi dell'Est europeo e siano cristiani di religione e di
cultura.
Ho inoltre precisato che, in ogni caso, deve esserci la libertà di pratica di culto per
qualsiasi religione, in quanto la libertà religiosa costituisce un diritto fondamentale
dell'uomo.
Gradirei venissero riportate le mie affermazioni in modo corretto e senza bisogno di
esegeti.
Grazie per l'attenzione
Ivano Sartor
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17 maggio 2004 Nessuno ha posto la domanda ma l'argomento è stato sollevato, sia
pure come rapido accenno alle esternazioni di Giancarlo Gentilini di qualche giorno prima,
da un collega. La neutralità della posizione e l'affermazione del rispetto alla libertà
di culto coincide concettualmente con l'aver detto "non ci sarebbe alcun
problema" e quindi non mi pare vi siano differenze di fondo tra quanto riportato e la
rettifica richiesta. Idem per la radice socio-culturale della parte maggioritaria degli
immigrati roncadesi.
Ad ogni buon conto la mia categoria da qualche tempo è ben abituata a sentirsi
dire che fraintende, e per così poco non c'è problema. Ecco fatto.
Gianni
Favero
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APPUNTAMENTI ELETTORALI |
domenica 16 maggio |
Roncade, Piazza I Maggio ore
11 |
Presentazione lista |
giovedì 20 maggio |
Ca' Tron, Centro Sociale,
ore 20,30 |
Incontro pubblico |
venerdì 21 maggio |
Vallio, Centro Giovani, ore
20,30 |
Incontro pubblico |
lunedì 24 maggio |
Biancade |
Incontro commercianti ed
artigiani |
martedì 25 maggio |
Biancade, Centro Sociale,
ore 20,30 |
Incontro pubblico |
mercoledì 26 maggio |
San Cipriano, ore 20,30 |
Incontro pubblico |
giovedì 27 maggio |
Roncade, Centro Anziani, ore
20,30 |
Incontro pubblico |
lunedì 31 maggio |
Roncade |
Confronto tra i candidati |
martedì 1 giugno |
Musestre, Centro Sociale,
ore 20,30 |
Incontro pubblico |
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