9 marzo 2004 SINDACO, IL CENTRO
COMMERCIALE MUORE
Ill.mo Sig. Sindaco
del Comune di Roncade (Tv)
Dal suddito all'Imperatore , che forse sperava tutto
sarebbe andato a tacere visto l'approssimarsi di alcuni eventi molto importanti. E invece
no!
Come ebbi a dire in una mia precedente
missiva, l'ipotesi che il viscido verde avrebbe invaso il rio municipale si è
puntualmente avverata, nell'arco di 5 mesi sembra diventato il fossato di protezione di
una fortezza, mancano ancora i ranocchi, ma aspettiamo il caldo dell'estate ed arriveranno
le zanzare tigre. Grazie Sig. Sindaco!
Ultimamente ho assistito a due suoi interventi
"pubblicitari", ai quali anch'io sono stato invitato ed ho ascoltato con
interesse, dalla sua sapiente dialettica, primo, storia e miracoli dell'antica chiesa di
San Cipriano e mi creda, sono d'accordissimo con i suoi ideali di ristrutturazione del
vecchio affinché i nostri figli, o chi verrà dopo di noi, prenda conoscenza del passato
dei loro padri, dei loro nonni e delle antiche tecniche di costruzione.
Secondo, inaugurazione della nuova banca, evento importante
anzi importantissimo per il territorio comunale Roncadese, stimolo al contrasto tra enti
finanziari che dovrebbe portare a favorevoli condizioni di trattamento dei cittadini,
tutto meraviglioso!
Veniamo al punto dolente, in tutte e due le sue
requisitorie la Sua persona ha elogiato, magnificato, lodato ed esternato onore alla
città di Roncade per la sua importanza territoriale, per la sua storia, per il suo antico
mercato, per la sua forma commerciale e paragonata solo a pochi altri comuni per la
bellezza dei porticati che contornano tutto il centro storico, dando la possibilità alla
gente, anche in caso di maltempo, (vedasi inaugurazione della piazza municipale) di
incontrarsi e conversare. Sindaco Sartor, perché di questo munifico centro ne parla così
tanto e così bene e non ha fatto niente e non fa niente ed anzi sta meditando di
portarlo, a mio avviso, allo sfacelo? Cosa serve gloriare l'antico con parole e
distruggerlo con i fatti? A cosa serve l'inaugurazione di enti finanziari se, sempre a mio
avviso, la sua politica farà morire il centro commerciale di Roncade?
La questione del commercio non è un affare politico o dei
soli commercianti, ma di tutti, consumatori e cittadini.
Far morire il centro storico significa perdere un bene comune, fondamentale per la
qualità della vita, per l'economia, per il lavoro, per lo sviluppo delle relazioni
sociali. Ogni bottega che chiude equivale ad una perdita di posti di lavoro, ma non solo,
con l'avvento della grande distribuzione non è ammissibile pensare che un negozio in
centro storico sia privilegiato. Oggi, avere un negozio in centro significa tante
incognite per il domani ed il progetto quinquennale da Lei previsto relativo alla
pedonalizzazione della piazza I° Maggio, comporterà mancanza di spazi di sosta nelle
immediate vicinanze dei punti vendita disagiando la clientela e contribuendo al tracollo
della città di Roncade.
Purtroppo si sta assistendo ad una politica locale che non
concilia le esigenze economiche con quelle territoriali, ma è alla ricerca continua di
giganti produttivi e commerciali. Sindaco Sartor non tolga a questo bel centro anche quel
poco che è rimasto! Non me ne voglia, ma mi auguro e lo auguro a tutti i cittadini
Roncadesi che il suo o la sua sostituta, non importa se di destra, di sinistra o di
centro, siano più cittadini e meno politici.
Suo affezionatissimo suddito
Sig. Antonello Francesco |