Piazza Primo Maggio ed il centro
storico di Roncade hanno bisogno di un energico lifting strettamente correlato, oltre ad
esigenze di carattere estetico, allurgenza di ripensare il sistema di
attraversamento automobilistico e, soprattutto, di individuare nuovi parcheggi.Tra la foto a sinistra e quella a
destra ci sono 150 anni
Sul tema, che ciclicamente si ripropone e che forse mai come oggi è
sentito come questione decisiva per lo sviluppo commerciale del paese, si sono confrontati
lunedì 27 novembre i negozianti aderenti allAcer, prendendo visione di alcune
ipotesi urbanistiche elaborate da uno studio di architettura di Mestre cui era stato
conferito, nei mesi scorsi, uno specifico incarico.
Le proposte illustrate, illustrate più in dettaglio nel progetto originario
dell'architetto Matteo Vianello, di Mestre, sono sostanzialmente tre:
1) Incremento dei posti auto in Piazza
Primo Maggio, ridisegnando le aree parcheggio per sfruttare tutto lo
spazio a disposizione. Loperazione sarebbe a costo zero e farebbe aumentare la
disponibilità di posti, portando a 64 i 53 attuali.
2) Liberazione totale della piazza
dalle auto in sosta grazie alla realizzazione di parcheggi in unaltra zona.
E peraltro verosimile che, in tempi relativamente brevi, si
decida di ricavare unarea per la sosta dietro la chiesa parrocchiale, abbattendo
lattuale cinema-teatro ormai da molti anni inagibile ed inutilizzato. Sarebbe la
seconda volta che, a Roncade, un teatro viene raso al suolo per far posto alle automobili.
Sulla piazza potrebbe trovar posto una fontana
circolare oppure verrebbe lasciato libero uno spazio sufficientemente largo per ospitare
attività ludiche. Il confine tra la piazza e la strada sarebbe percorso da una alberatura
e, al posto del marciapiede, potrebbe essere realizzata una pista ciclabile che,
provenendo dai giardini pubblici, si addentra nel centro del paese.
3) Liberazione della piazza ma
costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Secondo lo studio si potrebbe ricavare uno spazio su due livelli
capace di ospitare 114 vetture ed accessibile grazie ad un sistema di due ascensori. Il
costo è stato valutato sui 25/30 milioni per posto auto, cioè poco oltre i tre miliardi,
somma che potrebbe essere ottenuta anche attraverso una formula di project-financing con
il coinvolgimento dei molti istituti di credito operativi nelle vicinanze. Sono
soprattutto le automobili dei dipendenti delle banche, è stato osservato, che sostano in
piazza Primo Maggio per tutta la giornata.
Nel corso della serata si è anche accennato ad un
eventuale dirottamento del traffico pesante su altre direttrici, decisione che, però,
coinvolgendo la viabilità provinciale, non può essere presa in ambito locale.
Un ulteriore argomento trattato è stato quello della scelta delle
più opportune forme di illuminazione pubblica, tema che è stato preso come spunto da
alcuni dei presenti per ricordare come, in materia di lampioncini e cestini per rifiuti,
qualche anno fa si sia consumata una polemica tra commercianti ed Amministrazione Comunale
in cui questultima si sarebbe dimostrata "indifferente alle sollecitazioni dei
negozianti".